Oggi le semifinali Concorso "Flaviano Labò"
- Details
- Published on Friday, 03 February 2017 11:45
La XIV edizione del Concorso Internazionale per giovani voci liriche “Flaviano Labò”
giunge alle fasi conclusive
Oggi la semifinale che porterà alla rosa dei finalisti
che si esibiranno domenica 5 febbraio alle 18 alla Sala dei Teatini
Il Concorso organizzato dalla Fondazione Teatri
in collaborazione con l'Associazione Amici della Lirica di Piacenza
ha visto la partecipazione di 130 cantanti provenienti da tutto il Mondo
La XIV edizione del Concorso Internazionale per giovani voci liriche "Flaviano Labò” è arrivata alle fasi conclusive. Oggi presso il Salone degli Scenografi del Teatro Municipale di Piacenza si disputeranno, infatti, le semifinali che decreteranno la rosa dei cantanti che accederanno alla finale che si terrà domenica 5 febbraio alle ore 18 presso la sala dei Teatini di Piacenza.
Partiti in 130, i cantanti che questa mattina verranno ascoltati e giudicati dalla prestigiosa giuria del concorso saranno 36 suddivisi nei diversi registri vocali: soprani, mezzosoprani, tenori, baritoni e bassi.
Un'edizione che è partita proprio il giorno del 90° compleanno di Flaviano Labò (01.02.1927) e che vede l'introduzione del Premio Speciale “Sergio Buonocore” per il/la candidato/a che non abbia ancora compiuto 26 anni il 1 febbraio 2017, istituito in memoria del Presidente dell'Associazione Amici della Lirica di Piacenza Sergio Buonocore, prematuramente scomparso nell'agosto 2016.
Sono 24 le nazioni rappresentate nel Concorso “Flaviano Labò”, che si delinea a tutti gli effetti come una grande opportunità per i giovani cantanti lirici di farsi conoscere e apprezzare da una giuria di esperti in ambito teatrale. I finalisti inoltre potranno essere impegnati nella programmazione della Stagione 2017-2018 della Fondazione Teatri di Piacenza e/o in manifestazioni e concerti organizzati dall’Associazione Amici della Lirica, mentre al vincitore verrà assegnato un premio in denaro pari a 5mila euro dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Premi in denaro sono previsti anche per il secondo classificato (3mila euro dalla Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani), per il terzo (2mila euro da parte degli sponsor dell'Associazione Amici della Lirica) e per il Premio Speciale “Sergio Buonocore” (mille euro dall'Associazione Amici della Lirica di Piacenza)
A giudicare le doti vocali dei cantanti in concorso sarà quindi una giuria nominata dall'Associazione Amici della Lirica di Piacenza composta da Alejandro Abrante (Intendente e coordinatore artistico, Opera de Tenerife – Spagna), Cristina Ferrari (Direttore artistico, Fondazione Teatri di Piacenza), Giovanna Lomazzi (Responsabile Casting, Teatro Sociale As.Li.Co – Como), Eleonora Pacetti (Responsabile Young Artist Program, Teatro dell'Opera di Roma), Cristiano Sandri (Segretario Artistico e Consulente casting, Opera di Firenze; Responsabile della programmazione artistica, Teatro Regio di Parma), Vittorio Terranova (Direttore Artistico Concorso Internazionale di canto lirico "Ferruccio Tagliavini" – Deutschlandsberg, Austria) e Giuliana Biagiotti Buonocore (Presidente, Amici della Lirica di Piacenza).
I vincitori del concorso, che ricordiamo verranno nominati domenica 5 febbraio alla Sala dei Teatini al termine del concerto che avrà inizio alle 18 e che vedrà i cantanti accompagnati dall'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Fabrizio Cassi, si esibiranno poi martedì 7 febbraio alle 21 presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Santa Eufemia 12.
Sia il concerto del 5 febbraio alle 18 alla Sala dei Teatini sia il concerto del 7 febbraio alle 21 all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano sono ad ingresso gratuito.
Benvenuti!
- Details
- Published on Monday, 10 November 2014 20:26
Benvenuti nel sito ufficiale del Concorso Internazionale per giovani voci liriche "FLAVIANO LABÒ"!
Qui potrete trovare tutte le notizie relative a questa edizione del Concorso.
La fotografia di fondo ritrae la Sala dei Teatini di Piacenza, mentre le tre slide che si alternano sono tre volti noti della Lirica Mondiale che hanno partecipate al Concorso: il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, il soprano Sophie Gordeladze e il tenore Stefano Secco.
Un ringraziamento a tutti loro per la disponibilità.
L'Associazione Amici della Lirica di Piacenza e la Fondazione Teatri di Piacenza presentano ufficialmente il bando della XIII edizione del Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici "Flaviano Labò"
Per qualsiasi informazione o richiesta che non venga soddisfatta all'interno del sito vi invitiamo a contattarci.
Seguiteci anche sulla pagina Facebook per gli aggiornamenti e le curiosità.
Libertà 5 Febbraio 2013
- Details
- Published on Tuesday, 05 February 2013 12:32
Libertà, martedì 5 febbraio 2013
Le tre vincitrici, dopo la cerimonia, si sono esibite proponendo arie celebri con una preferenza per Giuseppe Verdi
«Che grande emozione salire sul podio del concorso Labò»
Ermolaeva, Spatola e Angheleddu agli “Amici della Lirica”
Nella sede dell'associazione filo lirica, si è svolta la serata presentata da Lara Granata con il pianista Scaravella
Piacenza - Gli "Amici della Lirica", per quell'attenzione particolare da sempre rivolta ai giovani cantanti lirici in ascesa, hanno dedicato una serata particolare le vincitrici del concorso internazionale voci nuove "Flaviano Labò", nell'ordine i soprani Taisiya Ermolaeva, Federica Spatole e Angela Angheleddu. A presentare il concerto si è impegnata Lara Granata, al pianoforte il maestro Elio Scaravella che ha accompagnato le cantanti durante tutto lo svolgimento delle audizioni. «È stata una sorpresa di ritrovarci in finale e poi vincitrici del concorso - dicono con una voce sola -, tre soprani su tutti e c'erano voci importanti di tenore e baritoni, è insolito ma davvero molto piacevole». Taisiya Ermolaeva è moscovita: «Sono nata in una città vicino a Mosca che allora si chiamava Breznev, ora non si chiama più così, ma con un nome impronunciabile. A Mosca ho studiato al Collegio musicale pianoforte e canto. Quella del canto è una passione presente fin da bambina, cantavo nel coro di voci bianche. Mia madre mi ha imposto di venire in Italia, se vuoi cantare, mi disse, devi andare a Milano a studiare, da sei anni sono qui. Ho vinto già tre concorsi, studiare e ancora studiare bisogna. Se potessi scegliere con quale opera debuttare, direi Macbeth: mi ha portato fortuna. Mi piacciono i personaggi forti, tragici. Ho scelto ancora Lady Macbeth nella scena del sonnambulismo, Una macchia e poi ancora Santuzza, altro personaggio tragico, perdente: Voi lo sapete, o mamma».
Federica Spatola, da Siracusa, ha completato gli studi musicali al Conservatorio di Messina: «Sono verdiana da sempre, Verdi era buon conoscitore dell'animo femminile e studio i suoi personaggi. Mi piacerebbe cantare Leonora del Trovatore anche se è prematuro, devo ancora studiare, maturare. Canto Puccini, Madama Butterfly, un canto lirico trasognato: Un bel dì vedremo e ancora di Verdi, l'aria che mi ha portato fortuna in finale di concorso Pace, mio Dio da La forza del destino».
Angela Angheleddu è sassarese, da anni in terra parmigiana e propizia al canto lirico, «nella bassa di Fontanelle», precisa il giovane soprano. «Non pensavo di arrivare a tanto, così inesperta come sono. Non avevo mai cantato con l'orchestra, solo accompagnata dal pianoforte. È stata una sensazione bellissima, avvolta dal suono, protetta. Siamo arrivate in finale stanche, dopo giorni di tensione, prima il gran bailamme della selezione, poi la semifinale. Già arrivare lì è stata una vittoria. Poi il concerto finale; quando ho sentito il mio nome premiato, m'è parso di sognare». Angela Angheleddu si è presentata in finale come Violetta. «È un personaggio che sento mio, anche Luisa Miller, c'è ancora tanto da fare, studiare». Ha cantato, da Luisa Miller, Tu puniscimi, Signore e ancora, da La Traviata, È strano.
Calorosissimi applausi del folto pubblico, con i migliori auguri.
Gian Carlo Andreoli
Libertà 3 Febbraio 2013
- Details
- Published on Sunday, 03 February 2013 12:31
Libertà, domenica 3 febbraio 2013
Applausi ai concorrenti del concorso al Municipale nel Gala finale con l’O.F.I.. E stasera le tre premiate si esibiranno gli Amici della Lirica
Il "Labò" è donna: vince la Ermolaeva
Tre soprani conquistano il podio. Prima la russa, poi due italiane: Spatola (seconda) e Angheleddu (terza)
il futuro dell'opera lirica e delle donne viene da dire in sintesi all'esito del Concorso internazionale Voci Nuove "Flaviano Labò”. Al Teatro Municipale il bel concerto chiusura dei lavori di audizione dei tanti partecipanti (151 iscritti, poi 37 semifinalisti, infine 14 aspiranti per il confronto ultimo), si è concluso con la premiazione dei vincitori. Il presidente della Giuria Gianni Tangucci ha dato lettura della graduatoria finale: primo premio (€ 5000) offerto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, al soprano russo, da anni in Italia per il perfezionamento, Taisiya Ermolaeva; Federica Spatola, siracusana (€ 3000), offerto dalla famiglia Labò; terzo premio soprano Angela Angheleddu, sassarese (€ 2000) messo a disposizione dalle Amministrazioni comunale e provinciale.
A porgere gli attestati sono intervenuti l'assessore alla cultura del Comune Tiziana Albasi, Paolo Fiorilli Labò, nipote del compianto tenore e l'assessore Maurizio Parma per la Provincia. Questa sera alle 21.00 nella sede degli Amici della Lirica i soprani Ermolaeva, Spatola e Angheleddu si esibiranno riproponendo le arie preparate per il concorso. Tutto è cominciato nel migliore dei modi dunque, con i 14 finalisti in trepida attesa di entrare in scena, unica nota dolente una non adeguata partecipazione di pubblico. Il maestro Giolele Muglialdo ha diretto con gesto energico l’Orchestra Filarmonica Italiana nella sinfonia da Nabucco. È toccato al baritono turco (residente in Germania, con già diversi debutti all'attivo) Kartal Karagedik aprire il confronto, dando bella e sentita interpretazione dell'aria Per me è giunto da Don Carlo. Il tenore Alessandro Fantoni, già noto al pubblico del Municipale, si è impegnato in O fede negar potessi da Luisa Miller. Maria Rosaria Lopalco si è confermata leggiadra Giulietta in Je veux vivre. Dalla Corea del sud, il giovane baritono Mansoo Kim ha reso il personaggio di Germont padre in Di Provenza il mare il sol; il tenore David Ferri Durà, da Valencia, si è rivelato voce rara di bel canto in A te è cara da I Puritani. Dalla Cina e il baritono Yang Zhang ha interpretato con prontezza Eri tu da Un ballo in maschera. Il soprano Taisiya Ermolaeva ha dato invece convincente prova in Vieni, t’affretta da Macbeth. Ancora al baritono dalla Corea Sungwang Lee in Pietà, rispetto, amore da Macbeth; il tenore chirghiso Jenish Ysmanov, bel Duca di Mantova in Parmi veder le lacrime. Il soprano Angela Angheleddu è stata una delicata Violetta in È strano da La Traviata. Atteso il tenore, noto agli appassionati piacentini, Thomas Vacchi impegnato nell'aria Che gelida manina da la Bohème resa con impeto giovanile. In risposta, il soprano coreano, con studi al conservatorio "Nicolini" Sinhye Kim, ha porto con grazia Mi chiamano Mimì. Il soprano Federica Spatola ha sfoggiato bella voce verdiana in Pace mio Dio da La forza del destino. Il tenore Junghoon Kim ha cantato di potenza Di quella pira da Il Trovatore. Mentre la Giuria elaborava il verdetto finale, il maestro Gioele Muglialdo ha ben guidato l'Orchestra nella sinfonia da La forza del destino, giusto omaggio a Giuseppe Verdi di cui si celebra il bicentenario.
Ospiti d'onore soprano Stefanna Kybalova e il tenore Valter Borin, di bella intesa nella scena d'amore e gelosia Mario, Mario! da Tosca. Gioia per chi vince e anche sorpresa, e, come ha sottolineato Daniele Spini, a nome della Giuria, onore a tutti finalisti, valide promesse per il futuro dell'opera lirica. Dal presidente dell'associazione Amici della Lirica Sergio Buonocore ringraziamenti di rito e un arrivederci alla prossima 13ª edizione del concorso "Flaviano Labò", fra due anni.
Gian Carlo Andreoli
Libertà 1 Febbraio 2013
- Details
- Published on Friday, 01 February 2013 12:29
Libertà, venerdì 1 febbraio 2013
Stasera Municipale la designazione del vincitore della kermesse dedicata al tenore piacentino, con l'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Muglialdo
Concorso "Labò": quattordici voci alla sfida finale
Al Teatro Municipale, questa sera alle ore 20.30 si conclude con la proclamazione dei vincitori il Concorso internazionale voci nuove "Flaviano Labò" giunto alla 12ª edizione. Il concerto con l'Orchestra Filarmonica Italiana è diretto dal maestro Gioele Muglialdo. Dei 151 iscritti, 37 hanno superato la prima prova e hanno affrontato una seconda prova in palcoscenico interpretando un'aria da loro scelta accompagnati al pianoforte, di fronte alla giuria schierata in platea. Si è così arrivati a definire gli ammessi alla prova finale in concerto. Si tratta dei baritoni Kartal Karagedik (Turchia), Mansoo Kim e Sungwang Lee (Sud Corea), Yang Zhang (Cina); i tenori Alessandro Fantoni e Thomas Vacchi (Italia), David Ferri Durà (Spagna), Jenish Ysmanov (Kirghizistan), Junghoon Kim (sud Corea), i soprani Maria Rosaria Lopalco, Federica Spatola e Angela Angheleddu (Italia),Taisiya Ermolaeva (Russia) eSinhiye Kim (sud Corea).
La trepidante attesa della prova decisiva per entrare in finale è stata condivisa da tutti, in retropalco, in un silenzio irreale. Facce, volti tesi, prima del verdetto finale. Il soprano Claudia Pavone, siciliana della provincia di Agrigento, già affermata al premio Callas a Verona si è affidata all'aria di Nedda da Cavalleria rusticana di Leoncavallo, ma non è bastato. Erika Tanaka, giapponese, e veneziana di adozione, ha debuttato al comunale di Bologna in Olimpiade e ha partecipato per la prima volta un concorso di canto. Sinhye Kim è coreana con studi di canto al Conservatorio "Nicolini". Si è esibita alla Sala dei Teatini per In canto d'opera e in Corea ne Il matrimonio segreto; ha interpretato l'addio di Manon con buon esito. Alessandro Fantoni, uno dei finalisti, è giovane tenore che già ha calcato il palcoscenico del Municipale nella recente edizione de I Lombardi alla prima Crociata. È attualmente impegnato con l'Ensemble di Zurigo. Ha cantato Fede negar potessi da Luisa Miller con molta convinzione. Anche il soprano Maria Rosaria Lopalco, un'altra che è giunta alla finale, ha già affrontato il pubblico del Municipale come Giulietta nella messa in scena del Teatro di Bolzano. Ha cantato Caro nome da Rigoletto. Elisa Balbo, altra esclusa, di Sanremo ma milanese per studi di economia all'Università Bocconi, al lavoro in un centro studi, si dedica al canto per una folgorazione recentissima.«Da pochi mesi studio - confessa la Balbo, anche all'esclusa dalla finale -. Il canto è una vocazione, chissà cosa può succedere».
Durà Ferri David è tenore spagnolo di Valencia che è piaciuto molto e che è giunto in finale.«Ho cantato ben tre brani richiestimi dalla Giuria, da "Romeo e Giulietta", "Puritani" e "Italiana in Algeri", dice, quello che è fatto è fatto».
Il programma della serata, di certo ricco di emozioni, si apre con l'esecuzione della sinfonia da Nabucco, quindi concorrenti (baritono, tenore, soprano, nell'ordine) si impegneranno in un'area dedicata dalla giuria fra le cinque preparate d'obbligo; ancora l'Orchestra eseguirà la sinfonia da La forza del destino e i cantanti ospiti, soprano Stefanna Kibalova e il tenore Valter Borin, affronteranno il duetto Mario, Mario! da Tosca. La Giuria, infine, proclamerà i tre vincitori procedendo alla premiazione. Il primo premio (€ 5000) offerto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, il secondo (€ 3000) è messo a disposizione dalla famiglia Labò, il terzo (€ 2000) dalle Amministrazioni di Comune e Provincia.
Gian Carlo Andreoli.
Libertà 31 Gennaio 2013
- Details
- Published on Thursday, 31 January 2013 12:27
Libertà Giovedì 31 gennaio 2013
Municipale - In corso le selezioni e domani la finale con i cantanti accompagnati dall'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Muglialdo
«Cantare l'opera qui è un sogno realizzato»
L'emozione dei 151 concorrenti del concorso intitolato al grande tenore Flaviano Labò
Negli spazi sottostanti il Salone degli scenografi del Teatro Municipale, dove si vanno ultimando le audizioni da parte della giuria del concorso internazionale voci nuove "Flaviano Labò", la tensione è alta fra i giovani concorrenti in attesa di esibirsi e chi si è già esibito magari si rammarica di non aver saputo far meglio. 151, tanti sono gli aspiranti ai premi finali, o quantomeno risultare finalisti, titolo sicuramente spendibile, alla 12ª edizione del concorso. Stare fra loro è come fare un piccolo giro del mondo. Olesya Yapparova è moscovita, già attrice di prosa e si dedica al canto lirico con l'insegnante Nadia Petrenka a Cremona.«Olesya ha una bellissima voce - dice l'insegnante -, di coloritura drammatica». Per maggior tranquillità dell'allieva si è portata la maestra accompagnatrice Eugenia Lesogor, sebbene l'organizzazione del concorso provveda con due maestri di comprovata esperienza pianoforte, Elio Scaravella e Sofia Park. Per Sun Yung, dalla Corea, con studi al Conservatorio di Milano, è la seconda occasione al concorso. «Sono già stata finalista due anni fa - dice il soprano la cremonese - e l'aria di Carmen mi porterà maggiore fortuna, spero». Arianna Cimolin si definisce soprano lirico «Seguo studi privati a Padova, ho affrontato altri concorsi e canto in concerto con l'Orchestra Filarmonica Veneta. Ho visto in Internet il bando ed eccomi qua». Megan Armstead è afro-statunitense, soprano drammatico, che si presenta come "Violetta" in La Traviata. Xenia Romaghera è una biondina delicata come una porcellana. Da Mosca si è trasferita a Berlino «Gli amici mi hanno sollecitata a partecipare, l'Italia è il luogo ideale dove cantare». Kartal Karagedik è turco, vive in Germania; si definisce baritono verdiano, con già esperienza di palcoscenico: «Ho in repertorio 28 opere, dice, e 12 concorsi vinti. Non so resistere alla tentazione di concorrere, ci sono in giuria direttore di festival, è importante essere qui. Ho cantato l'aria di "Renato" da Il Ballo in maschera di Verdi, spero mi porti fortuna». Un crocchio di giovani cinesi, accasati a Castelfranco Veneto, sta in attesa della prima sentenza. Li Yan Feng ha cantato Una furtiva lacrima, ma non pare molto soddisfatto della prova. «Nelle più grandi città della Cina - dice - l'opera lirica suscita molto interesse, ci stiamo aprendo verso nuove forme di spettacolo, alla cultura occidentale e ci sono molti giovani che studiano canto lirico». Pervin Chakar, soprano di origine turca, con studi a Perugia, già in carriera e vincitrice di concorsi, non ha voluto mancare l'occasione. Angela Angheleddu è sassarese. Studia privatamente a Parma come soprano. Si è aggiudicata il Premio Busseto e conta molto sulla sua esibizione come "Anna Bolena".
Dura la selezione: di 151 concorrenti iscritti, la Giuria ne ha promossi 37 per un ulteriore confronto in palcoscenico, sempre accompagnati dal pianoforte: 4 i "bassi", 1 "basso-baritono", 5 "baritoni", 7 "tenori", 1 "mezzosoprano", 19 "soprani" (dei 37, solo 11 sono italiani). Ancora un'occasione per ciascuna semifinalista, un'Aria a scelta tra le cinque presentate ed eventualmente una a richiesta della Giuria, per passare in finale e accedere alla prova con l'Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Gioele Muglialdo, domani (alle ore 20.30) al Teatro Municipale, per guadagnare uno dei tre premi messi in palio nel nome di Flaviano Labò.
Gian Carlo Andreoli
Libertà 30 Gennaio 2013
- Details
- Published on Wednesday, 30 January 2013 12:25
Libertà, mercoledì 30 gennaio 2013
Entra nel vivo la kermesse in memoria del compianto tenore curato da Fondazione Teatri e Amici della Lirica, al Municipale si scelgono i semifinalisti
Concorso "Labò": in passerella 151 concorrenti
Piacenza - La 12ª edizione del concorso internazionale per nuove voci liriche "Flaviano Labò" è in pieno svolgimento. Nella prima fase di selezione dei concorrenti iscritti, italiani in buon numero, provenienti da tante parti del mondo, in totale 151. Per i piacentini Flaviano Labò è ancora vivo nella memoria, tenore stimato di rara bella voce. Nato ad Agazzino (1 febbraio 1927), dopo gli studi musicali al Conservatorio cittadino e il perfezionamento alla Scala, presentato dal maestro Votto, debuttò al Teatro Municipale (1954) in Tosca, diretto dal maestro Mario Braggio, con Raffaella Ferrari e Piero Campolonghi, in un'edizione a scopo benefico promossa dal Circolo Filolirico Piacentino. I primi successi misero in risalto le non comuni doti che gli aprirono le porte dei maggiori teatri in Italia, in Europa e oltre oceano. Volle concludere la sua attività artistica al Teatro Municipale, dove aveva iniziato, in Simon Boccanegra con l'orchestra "Toscanini" diretta dal maestro Marcello Rota. La nebbia lo inghiottì a Melegnano il 13 febbraio 1991.
La giuria, presieduta da Gianni Tangucci, direttore artistico del Festival "Pergolesi” di Jesi, è composta da Cristina Ferrari, per Fondazione Teatri, promotrice del concorso con gli Amici della Lirica, rappresentata da Sergio Buonocore e Alessandro Bertolotti, Lucia Rizzi docente al Conservatorio di Parma, Daniele Spini, docente al Conservatorio di Ferrara, Giancarlo Landini, critico musicale, Ruggero Barbieri direttore festival di Manila.
Nella prima fase di lavoro sono ascoltati tutti i concorrenti. Ciascun concorrente è tenuto a presentare cinque arie, tra cui scegliere quella da cantare. È facoltà della giuria chiedere una seconda prova con altra aria, sempre tra quelle presentate. Alla fine degli ascolti, sarà formato l'elenco degli ammessi alla seconda fase delle prove. La selezione si terrà in palcoscenico, sempre con l'accompagnamento del pianoforte con i maestri Elio Scaravella e Sofia Park. Dalla seconda selezione usciranno i finalisti ammessi al concerto con l'Orchestra Filarmonica Italiana, diretta dal maestro Giole Muglialdo, Al Teatro Municipale, venerdì (ore 20.30), data scelta nella ricorrenza della nascita di Flaviano Labò. Alla fine dell'esibizione saranno premiati i primi tre cantanti classificati: primo premio (€ 5000 messo a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano); secondo premio (€ 3000 da parte della famiglia Labò); terzo premio (€ 2000 da Amministrazione Comunale e Provinciale).
Gli Amici della Lirica, in collaborazione con "Parma Lirica", assicurano ai vincitori un concerto da tenersi a Parma. A tutti i finalisti sarà riconosciuto un attestato di partecipazione alla finale del concorso, titolo valido riconosciuto per la futura carriera. Tanti concorrenti confermano l'importanza della manifestazione, con giovani provenienti dall'estero, ospitati in città, a ricordare il grande tenore Flaviano Labò.
Gian Carlo Andreoli
Libertà 28 Gennaio 2013
- Details
- Published on Monday, 28 January 2013 12:18
Libertà, lunedì 28 gennaio 2013
Mercoledì semifinale, giovedì prova con l'orchestra e venerdì concerto conclusivo
Concorso Labò, la carica dei 151
Piacenza - Tutto è pronto per la 12ª edizione del concorso internazionale per giovani voci liriche "Flaviano Labò" organizzato dalla Fondazione Teatri di Piacenza e dagli Amici della Lirica in collaborazione con il Comune, la Provincia, la Regione Emilia-Romagna, la Banca di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano: a partire da oggi infatti fino a venerdì al Teatro Municipale torna l'evento con cui Piacenza da una parte omaggia la memoria del suo illustre "figlio" scomparso tragicamente nel 1991, mentre dall'altra offre un'occasione importante ai giovani cantanti lirici di farsi conoscere e apprezzare anche su un palcoscenico prestigioso come quello del Municipale.
Sia oggi che domani infatti sono in programma le eliminatorie, mentre mercoledì è prevista la semifinale e giovedì la prova con l'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Gioele Muglialdo: la fase conclusiva sarà, sempre al Municipale, venerdì con il concerto delle 20.30. Non è un caso che la finale sia proprio quella data: «il 1 febbraio Flaviano Labò avrebbe compiuto 86 anni se non fosse scomparso in un tragico incidente automobilistico nel 1991 - ha spiegato il presidente degli Amici della Lirica Sergio Buonocore - e dunque è particolarmente importante e significativo omaggiare la sua memoria proprio in quella giornata».
Il concorso è aperto ai concorrenti di qualsiasi nazione che non abbiano più di 35 anni: quest'anno gli iscritti sono 151 e ognuno dovrà presentare cinque arie d'opera eseguite a memoria complete di recitativo e cabaletta e l'intero programma dovrà essere cantato in lingua originale. A giudicare i concorrenti sarà un'apposita giuria presieduta dal direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi Gianni Tangucci e composta dal fondatore dell'Intramuros International Festival di Manila Ruggero Barbieri, dal direttore artistico degli Amici della Lirica Alessandro Bertolotti e da quella della Fondazione Teatri Cristina Ferrari, dal critico musicale del mensile L'Opera di Giancarlo Landini, dalla cantante lirica e docente di canto Lucia Rizzi e dall'insegnante del conservatorio "Frescobaldi" di Ferrara Daniele Spini, oltre che dallo stesso Buonocore.
Per quanto riguarda i premi, il primo è di € 5000 offerti dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, il secondo ammonta a € 3000 messi a disposizione dalla famiglia Labò e il terzo consta di € 2000 offerti dal Comune e dalla Provincia: l'assegnazione delle somme ai vincitori avverrà durante il concerto in programma nella sede degli Amici della Lirica domenica alle 21.
Betty Paraboschi
Libertà 17 Gennaio 2013
- Details
- Published on Thursday, 17 January 2013 10:15
Libertà 17 gennaio 2013
Betty Paraboschi, p.29
[…] Tornando alla rassegna invece, il secondo appuntamento è in programma il 1° febbraio in una location d’eccezione come il Teatro Municipale: in quell’occasione, a partire dalle ore 20.30, si svolgerà infatti la serata finale del concorso di canto intitolato all’indimenticabile Flaviano Labò che vedrà salire sul prestigioso palco l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Gioele Muglialdo. Il 3 febbraio invece, alle 21 nella sede del sodalizio, è in programma il concerto dei vincitori del concorso “Flaviano Labò”. Ad accompagnarli al pianoforte sarà il Maestro Elio Scaravella. […]